Habitus, é permesso essere cattivi?

mi sono guardato nel mio riflesso dei vetri della doccia e ho visto il mio habitus, la persona che sono, la persona che sono grazie alla socializzazione primaria e secondaria che varia con il tempo, con il vissuto. L’habitus é come se fosse la nostra “anima”, la nostra essenza, quello che siamo: come ci comportiamo, parliamo, pensiamo, muoviamo.

Per fortuna le condizioni in cui mi si é formato l’habitus primario erano direi ottime. Non mi accorgevo dei problemi che cerano perché va dai 0 ai 3 anni. Ma sono stata cresciuta credo bene, direi fino ai 12 anni.

Poi tutto é cambiato.

E ora sono in un periodo dove non riesco ad essere felice per le altre persone che mi sono non accanto ma quasi. Anzi la loro felicità mi da fastidio, mi fa male é come se mi colpisse direttamente.

È permesso essere cattivi? loro stanno vivendo quello che vorrei io, mentre io sto vivendo il contrario. Se a loro succede qualcosa di bello a me succede esattamente l’opposto. Se loro vincono io perdo, se a loro succede qualcosa di bello a me di brutto.

ed é permesso essere cattivi? o il mio habitus é cattivo e io me ne rendo conto solo adesso?

La primavera ha sconfitto l’inverno

Mesi stupendi, dove la natura si sta aprendo: i fiori sbocciano in tutti i loro colori, i boschi e i prati stanno diventando verdi. Tutto si apre a un nuovo inizio, la primavera ha sconfitto l’inverno.

E tu sei in casa che osservi tutto questo dal balcone, dal giardino o dalla finestra. E senti che dentro di te qualcosa si sta muovendo perché vuoi anche tu fiorire, vuoi sprigionare la tua energia ma non puoi, almeno per ora… E questo ti fa tanto male, ti sta facendo l’effetto contrario come se l’inverno si stesse impossessando di te. Ma forza sconfiggilo, che la primavera ce l’ha fatta! Anche tu ce l’ha farai.

Un bicchiere di vino

Quanto mi manca viaggiare, prendere un aereo, andare lontano…

Bere un bicchiere di vino in una pizza di sera, con un vestito leggero rosso. Sentire l’effetto di esso che ammortisce la realtà che ti circonda.

Piccoli momenti immensamente grandi

Una sera

Fa ancora caldo per essere le 21 di sera . Io ho un vestito leggero che svolazza accarezzato dalla brezza del venticello. Ci teniamo la mano in modo leggero ma fortissimo. Ti guardo tutto il tempo perché non riesco a staccare i miei occhi da te. Guardo ogni singolo particolare del tuo visto: ogni piega , ogni movimento . Catturo questi attimi e gli nascondo dentro di me.

Ci siamo appena seduti fuori in un baretto pieno di luci , ordiniamo due bicchieri di vino rosso . Mi guardi e senza dire niente allunghi la mano e mi accarezzi il viso.

Una carezza che racchiude la felicità , il bene, l’amore e l’eternità di quel momento. Non esiste nient altro, soltanto io e te. Per sempre.

Raggi di sole

Guardo la luce, sì, la guarda.

I suoni si attutiscono il tempo si ferma. I tiepidi raggi del sole mi riscaldano la pelle, hanno affrontato un lungo viaggio per giungere fino a me. Precisamente un viaggio di 3000 km in 8, 31 minuti. In questo spazio di tempo possono succedere tante cose belle o brutte che siano.

Ma l’importante è che ce l’hanno fatta. Mi hanno regalato un attimo Eterno, un attimo che mi ha riscaldato il cuore.